In questa edizione del podcast di Gagarin, parliamo con Per Nyholm, un giornalista esperto che, grazie alle sue molteplici visite in prima linea in Ucraina, ha fornito una visione cruda e di prima mano, critica nei confronti dell’intervento di Trump. Il reporter danese ha anche forti opinioni sui piani di accaparramento di terre da parte del Presidente degli Stati Uniti per la Groenlandia.
Come è cambiata la posizione dell’Ucraina negli ultimi tre anni dall’invasione su larga scala della Russia? Cosa cambierà ora che la nuova amministrazione statunitense sta intervenendo, incolpando l’Ucraina per l’escalation della guerra? E quanto dovremmo prendere sul serio l’offerta di Trump di acquistare o invadere la Groenlandia?
Il reporter ottantunenne Per Nyholm, che scrive per il principale quotidiano danese Jylland-Posten, ha seguito il crollo del comunismo nell’Europa orientale e centrale, compresa la caduta del Muro di Berlino, la Rivoluzione di velluto a Praga e la rivolta di Natale a Bucarest nel 1989, nonché la dissoluzione della Jugoslavia negli anni successivi. Ora visita regolarmente il fronte ucraino – una volta reporter di guerra, sempre reporter di guerra.
Published 19 February 2025
Original in English
First published by Eurozine
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An emotive rift exists between being drafted and signing up for military service. Those who prioritize family responsibilities, education and skills, and non-violence aren’t backing the opposition. Defence comes in many forms. Could lessons from Ukraine’s mobilization inform the recruitment challenges potentially facing the rest of Europe?
For those who suffered the consequences of Yalta’s division of Europe, the Helsinki Final Act brought grounds for optimism. Today, as Russia’s regressive war on Ukraine reopens old conflicts, it stands as a monument to European modernity.
